Il training autogeno è una tecnica di rilassamento ideata nel 1932 dal medico tedesco J.H. Shultz.
Attraverso l’apprendimento di esercizi specifici consente alle persone di recuperare il proprio equilibrio a livello psichico e somatico. Il training autogeno è particolarmente indicato per la regolazione di vissuti di ansia, stress, preoccupazione e può essere uno strumento ausiliario nel trattamento di alcuni sintomi somatici (problemi respiratori, problemi dermatologici o di digestione). È comunque rivolto per tutte le persone che desiderino apprendere uno strumento per favorire il rilassamento e la conoscenza di sé.
Il percorso standard, rivolto a giovani e adulti, comprende dieci incontri di gruppo a cadenza quindicinale della durata di due ore ciascuno e si attiva al raggiungimento del numero minimo di 6 iscritti e non supera gli 8 partecipanti.
Nel mese di Novembre 2018 è stato attivato un percorso rivolto ad un gruppo di cinque adulti. Gli incontri si svolgono a cadenza quindicinale il mercoledì sera presso il Centro Terapia Relazionale, Via Abba 16, Verona.
Qui sotto tutti gli appuntamenti!
Troverai sulla nostra pagina Facebook tutte le informazioni dedicate al singolo spettacolo.
Un progetto di Spazio Teatro Giovani
Drammaturgia e regia: Silvia Masotti e Camilla Zorzi
Drammaturgia video a cura di Anagoor
con Marco Menegoni
regia Simone Derai / Suono Mauro Martinuz / Fotografia Giulio Favotto
Costumi: Davide Tonolli
Realizzazione maschera: Elena Rossi
Spettacolo laboratorio con con un gruppo di ragazzi dai 18 ai 25 anni
(in ordine alfabetico): Lavinia Azzaretti, Enrico Benetti, Francesco Biolcati, Nicolò Bruno, Ivan Carlini, Alice Cordioli, Zeno Didonè, Daniela Gioia, Pietro Bilal Khachab, Michele Marchiori, Linda Micheletti, Luana Montoli, Pietro Placchi, Cecilia Sartori, Gaia Toffali, Andrin van Lamsweerde, Camilla van Lamsweerde, Damiano Zucco.
Illustrazioni e Grafiche a cura di Dark Moto Studio
Progetto realizzato grazie al sostegno di Otto per mille alla Chiesa Valdese.
Sulla nostra pagina Facebook troverete i dettagli di tutti gli eventi. Clicca sulla locandina!
Un progetto inedito che intende valorizzare, ripensandola, la creazione artistica nel ‘suo farsi’, in cui saranno impegnati drammaturghi, autori, scrittori, curatori, artisti, registi, operatori culturali della scena nazionale e internazionale e tutte le professionalità del LAC. I contenuti del progetto – tutti ad accesso libero – saranno pubblicati sul sito del Lac di Lugano.
Silvia Masotti e Camilla Zorzi, scelte da Rifici e Tripoli per il lavoro di formazione teatrale e culturale sulle giovani generazioni che portano avanti da anni, presentano il progetto “LA PAROLA – INDAGINE SUL LINGUAGGIO CON BAMBINI E RAGAZZI DAGLI 8 AI 24 ANNI”, condotto sul territorio di Verona.
Il lavoro è stato realizzato, a porte chiuse, nei giorni 4 – 5 – 6 marzo 2021 all’interno del Teatro Camploy, grazie al supporto e alla collaborazione con l’Assessore alla Cultura e alle Pari Opportunità Francesca Briani e il Direttore Artistico del Settore Spettacolo del Comune di Verona Carlo Mangolini.
Silvia Masotti e Camilla Zorzi, attrici diplomate alla Scuola del Piccolo Teatro di Milano, da anni impegnate in un lavoro di ricerca teatrale con i giovani, propongono un’indagine e una riflessone sul rapporto tra parola, frase, memoria e rito collettivo attraverso un percorso laboratoriale con bambini e ragazzi dagli 8 ai 24 anni. I ragazzi sono tutti allievi di Spazio Teatro Giovani, scuola di teatro e spazio di ricerca teatrale diretto da Masotti e Zorzi.
“Lavoriamo con i giovani, attraverso la pratica teatrale, interrogandoli e interrogandoci su temi importanti come il rapporto con la parola, la relazione tra il corpo e il linguaggio e tra linguaggio e ritualità collettiva e su come questi contenuti risuonino in loro. Come spesso ci accade lavorando con i più giovani, conosciamo il punto di partenza del percorso ma non sappiamo il punto di arrivo di questo viaggio, perché in uno spazio di ricerca è fondamentale lasciare spazio alla scoperta. È questo incontro con l’inaspettato che ci permette di creare e di crescere”.
Dal 2011 al 2019 abbiamo proposto il progetto La Stoffa dei Sogni d’Inverno – laboratori artistici e teatrali rivolti a bambini della scuola primaria a partire dai 7 anni di età e delle scuole medie.
La proposta è stata attivata, grazie al patrocinio del comune di San Giovanni Lupatoto, presso gli spazi della Scuola Primaria G. Ceroni e in collaborazione con Altri Posti in Piedi (sempre a San Giovanni Lupatoto). A Verona abbiamo invece collaborato con A.Li.Ve – Accademia Lirica Verona.
Nel 2018 l’Associazione Mine Vaganti è stata selezionata tra le realtà premiate nell’ambito del progetto Funder35 con l’obiettivo di sostenere e accompagnare le imprese culturali non profit già attive, rafforzandole sul piano organizzativo e gestionale, premiando la loro innovatività e superando le criticità che spesso risultano da una forte fragilità strutturale e operativa, così come dalla dipendenza delle sovvenzioni saltuarie di finanziatori pubblici e privati.
Funder35 ci ha consentito di far fronte alla maggior complessità di gestione data dall’aumento delle nostre attività e dei nostri utenti, di rivedere e rafforzare l’organizzazione interna al fine di dare continuità e maggior stabilità al nostro progetto educativo e culturale. Abbiamo inoltre potuto investire con una maggiore libertà sulla nostra formazione in ambito di comunicazione e fundraising e sul nostro coordinamento amministrativo interno.
⇒ Visita il sito QUI
Negli ultimi due anni abbiamo sentito il bisogno di rafforzare la nostra organizzazione interna e di investire maggiormente nella nostra formazione, ma tutte le attività istituzionali già avviate dall’Associazione negli anni precedenti o nel corso degli ultimi due anni hanno indirettamente beneficiato del supporto di Funder35.
Nel concreto, Funder35 ci ha permesso di attivare un servizio di segreteria e back office, di acquistare strumentazione tecnico-digitale e materiali di scena e di curare in maniera più strutturata la nostra comunicazione social e offline. In particolare, oltre a una gestione più organica dei nostri canali social (da Facebook al rinnovo di questo sito internet) e della grafica dei nostri volantini, è stato possibile programmare una serie di eventi aperti alla cittadinanza attraverso i quali abbiamo raccontato parte del nostro lavoro.
Crediamo che solo un continuo aggiornamento delle nostre competenze ci permetta di improntare progetti culturali ed educativi stabili e innovativi per fare fronte alla costante crescita delle nostre attività e dei nostri utenti e, grazie a Funder35, abbiamo avuto la possibilità di prendere parte a corsi di formazione mirati alle esigenze della nostra Associazione: dalla comunicazione nell’ambito del no-profit ai software di impaginazione per la realizzazione di volantini e brochures, dalla formazione in ambito fotografico all’utilizzo delle piattaforme per la gestione e l’aggiornamento del nuovo sito internet. A questi, si sono aggiunti momenti di formazione e aggiornamento sulla normativa europea sulla privacy- GDPR e sulla riforma in atto sul diritto del terzo settore, che ci hanno permesso anche di entrare in relazione con altre realtà del tessuto locale e nazionale del terzo settore.
Infine, la maggior strutturazione a livello organizzativo ci ha permesso di implementare le ore dedicate alla raccolta fondi e di intraprendere nuove esperienze quali l’attivazione di servizi in convenzione con le Istituzioni presenti sul territorio che hanno reso possibile l’intercettazione di nuovi partecipanti abituali all’interno di un’utenza più ampia e differente rispetto alle famiglie che di solito accedono alle nostre attività.