Il training autogeno è una tecnica di rilassamento ideata nel 1932 dal medico tedesco J.H. Shultz.
Attraverso l’apprendimento di esercizi specifici consente alle persone di recuperare il proprio equilibrio a livello psichico e somatico. Il training autogeno è particolarmente indicato per la regolazione di vissuti di ansia, stress, preoccupazione e può essere uno strumento ausiliario nel trattamento di alcuni sintomi somatici (problemi respiratori, problemi dermatologici o di digestione). È comunque rivolto per tutte le persone che desiderino apprendere uno strumento per favorire il rilassamento e la conoscenza di sé.
Il percorso standard, rivolto a giovani e adulti, comprende dieci incontri di gruppo a cadenza quindicinale della durata di due ore ciascuno e si attiva al raggiungimento del numero minimo di 6 iscritti e non supera gli 8 partecipanti.
Nel mese di Novembre 2018 è stato attivato un percorso rivolto ad un gruppo di cinque adulti. Gli incontri si svolgono a cadenza quindicinale il mercoledì sera presso il Centro Terapia Relazionale, Via Abba 16, Verona.
Dal 2011 al 2019 abbiamo proposto il progetto La Stoffa dei Sogni d’Inverno – laboratori artistici e teatrali rivolti a bambini della scuola primaria a partire dai 7 anni di età e delle scuole medie.
La proposta è stata attivata, grazie al patrocinio del comune di San Giovanni Lupatoto, presso gli spazi della Scuola Primaria G. Ceroni e in collaborazione con Altri Posti in Piedi (sempre a San Giovanni Lupatoto). A Verona abbiamo invece collaborato con A.Li.Ve – Accademia Lirica Verona.
Nel 2018 l’Associazione Mine Vaganti è stata selezionata tra le realtà premiate nell’ambito del progetto Funder35 con l’obiettivo di sostenere e accompagnare le imprese culturali non profit già attive, rafforzandole sul piano organizzativo e gestionale, premiando la loro innovatività e superando le criticità che spesso risultano da una forte fragilità strutturale e operativa, così come dalla dipendenza delle sovvenzioni saltuarie di finanziatori pubblici e privati.
Funder35 ci ha consentito di far fronte alla maggior complessità di gestione data dall’aumento delle nostre attività e dei nostri utenti, di rivedere e rafforzare l’organizzazione interna al fine di dare continuità e maggior stabilità al nostro progetto educativo e culturale. Abbiamo inoltre potuto investire con una maggiore libertà sulla nostra formazione in ambito di comunicazione e fundraising e sul nostro coordinamento amministrativo interno.
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Negli ultimi due anni abbiamo sentito il bisogno di rafforzare la nostra organizzazione interna e di investire maggiormente nella nostra formazione, ma tutte le attività istituzionali già avviate dall’Associazione negli anni precedenti o nel corso degli ultimi due anni hanno indirettamente beneficiato del supporto di Funder35.
Nel concreto, Funder35 ci ha permesso di attivare un servizio di segreteria e back office, di acquistare strumentazione tecnico-digitale e materiali di scena e di curare in maniera più strutturata la nostra comunicazione social e offline. In particolare, oltre a una gestione più organica dei nostri canali social (da Facebook al rinnovo di questo sito internet) e della grafica dei nostri volantini, è stato possibile programmare una serie di eventi aperti alla cittadinanza attraverso i quali abbiamo raccontato parte del nostro lavoro.
Crediamo che solo un continuo aggiornamento delle nostre competenze ci permetta di improntare progetti culturali ed educativi stabili e innovativi per fare fronte alla costante crescita delle nostre attività e dei nostri utenti e, grazie a Funder35, abbiamo avuto la possibilità di prendere parte a corsi di formazione mirati alle esigenze della nostra Associazione: dalla comunicazione nell’ambito del no-profit ai software di impaginazione per la realizzazione di volantini e brochures, dalla formazione in ambito fotografico all’utilizzo delle piattaforme per la gestione e l’aggiornamento del nuovo sito internet. A questi, si sono aggiunti momenti di formazione e aggiornamento sulla normativa europea sulla privacy- GDPR e sulla riforma in atto sul diritto del terzo settore, che ci hanno permesso anche di entrare in relazione con altre realtà del tessuto locale e nazionale del terzo settore.
Infine, la maggior strutturazione a livello organizzativo ci ha permesso di implementare le ore dedicate alla raccolta fondi e di intraprendere nuove esperienze quali l’attivazione di servizi in convenzione con le Istituzioni presenti sul territorio che hanno reso possibile l’intercettazione di nuovi partecipanti abituali all’interno di un’utenza più ampia e differente rispetto alle famiglie che di solito accedono alle nostre attività.
Lunedì 27 gennaio i genitori degli alunni delle classi terze della scuola Ceroni di San Giovanni Lupatoto hanno assistito a un momento di restituzione a conclusione del progetto “Exsperimenta – Cantiere della Nuova Didattica”, finanziato da Cariverona e Fondazione San Zeno. Desideriamo ringraziare l’Ic1 di San Giovanni Lupatoto per questa preziosa opportunità.
«Come Argo costruì la sua nave, con il consiglio di Atena,
cantano i poeti di un tempo: io voglio invece qui dire
la stirpe degli eroi ed il nome, e i lunghi viaggi per mare,
e tutte quante le imprese che essi compirono
nel loro errare […]»
Nell’arco del percorso (da novembre 2019 a gennaio 2020) assieme ai bambini abbiamo attraversato una delle storie più antiche che siano mai state raccontate, il mito degli Argonauti. Proprio come il gruppo di giovani del mito, i bambini di ciascuna classe hanno affrontato insieme un viaggio di scoperte e di crescita, fatto di tappe e fatiche, durante il quale ciascuno ha avuto modo di mettere a disposizione del gruppo le proprie risorse, di conoscere i compagni e se stesso in modo diverso.
Piano piano la nostra storia ha preso vita, attraverso parole e colori, attraverso il teatro, le luci e le ombre: anche noi, come gli eroi di questo viaggio, dopo molte prove siamo giunti a destinazione, un po’ cresciuti e cambiati.
Come sempre, la gratitudine più grande va alle insegnanti e a tutti i bambini che hanno affrontato con profondità uno dei viaggi più belli che si possano raccontare…
Elisa Mazzi (Psicoterapeuta) e Attilio Bragantini (Dottore di ricerca in Filosofia) moderano l’incontro:
ORE 20:30 |INGRESSO LIBERO
Durante l’incontro verrà presentato il ciclo di ITINERARI EDUCATIVI CON I GENITORI attivato a partire dal mese di ottobre nell’ambito del progetto Family+
“Le Parole della Cura”: Uno spazio per esplorare in modo creativo la genitorialità e dove potersi confrontarsi per affrontare le sfide educative che i bambini ci pongono. Gli incontri prevedono l’alternarsi di momenti di parola, l’utilizzo di strumenti artistici e il confronto in gruppo e saranno condotti da un’equipe multidisciplinare di Psicologi e Arte Movimento Terapeuti.
15 ottobre | 29 ottobre | 12 novembre | 26 novembre | 11 dicembre
(dalle 20:30 alle 22:30)
FAMILY+ | ANNO EDUCATIVO 2019-2020
16:30 – 17:30: laboratorio artistico in piccolo gruppo – giornata di prova
15:00-18:30: saremo a disposizione per raccogliere le iscrizioni
ATTENZIONE: il gruppo in partenza a ottobre accoglierà un massimo di 8 bambini.
In caso di domande in esubero verrà data la precedenza ai residenti sul territorio di San Giovanni Lupatoto (VR) e verrà creata una lista d’attesa per i cicli successivi.
SABATO 18 MAGGIO, ORE 19:00 – TEATRO SATIRO OFF
Testo e Regia: Silvia Masotti e Camilla Zorzi
Con: Andrea Albiero, Sonia Banaletti, Emma Bordoni, Sofia Colucci, Marta dalle Pezze, Sofia Fasoli, Helena Frigo, Emma Ircamo, Chiara Malvezzi, Luca Murari, Alessandro Sacchetto, Alida Schiarante, Nicole Volpe.
Spettacolo adatto a bambini e ragazzi, sopra i 4 anni di età.
Ingresso libero. Prenotazione obbligatoria fino a esaurimento posti: minevaganti.associazione@gmail.com
Lo spettacolo, tratto dall’Odissea di Omero, vedrà come protagonisti i ragazzi di uno dei gruppi teatrali di quest’anno, dagli 11 ai 15 anni e si terrà presso il Teatro Satiro OFF di Verona. Abbiamo scelto questo piccolo spazio teatrale nel cuore di Verona per restituire il risultato del loro lavoro in uno spazio che valorizzi le loro capacità e soprattutto il processo che li ha accompagnati durante un intero anno di lavoro.
Questo è stato possibile anche grazie al sostegno di Martini Ascensori, che ringraziamo per la generosità e la cui fiducia accompagna i ragazzi e testimonia il nostro legame con il territorio di San Giovanni Lupatoto.